Lo scrittore Ugo Malaguti, uno dei pionieri della fantascienza italiana, artefice di tante iniziative editoriali, nel genere narrativo è morto ieri all'età di 76 anni nella sua casa di Bologna, dove era nato il 21 luglio 1945. L'annuncio della scomparsa è stato pubblicato sulla pagina Facebook della casa editrice Elara Libri, che lo stesso Malagutti aveva fondato. Da anni aveva problemi di salute, ma continuava a lavorare ai suoi libri.
Ugo Malaguti è stato tra i pochissimi che in Italia abbiano scelto di lavorare a tempo pieno per la fantascienza come narratore, traduttore, curatore, direttore di collane, editore. Esordì sul n. 74 della storica rivista «Oltre il Cielo», con il racconto «Sonno di millenni» (1960). Le sue prime opere - alcune pubblicate con lo pseudonimo Hugh Maylon - si ponevano sulla scia dei romanzi di L.R. Johannis (al secolo Luigi Rapuzzi, uno dei fondatori della fantascienza italiana) e si ispiravano alla cosiddetta fanta-archeologia, filone molto seguito negli anni '50/60, narrante le gesta di visitatori dallo spazio nella preistoria.
Successivamente Malaguti entrò a far parte dello staff della edizione italiana di «Galaxy», poi di «Galassia» (entrambe pubblicate dalla Tribuna di Piacenza), divenendone poi direttore. Era il 1965, anno in cui vide la luce il suo primo romanzo di rilevo, «Il sistema del benessere», che suscitò notevole interesse e reazioni contrastanti: si ispirava alla cosiddetta social sci-fiction, la «nuova fantascienza» che presentava satirici e corrosivi scenari di straripante consumismo, pubblicità invadente, corruzione politica, strapotere delle multinazionali.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Settembre 2021, 11:11
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