Addio a Christopher Tolkien: il figlio dell'autore de "Il Signore degli Anelli" è morto
di Nico Riva
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Christopher Tolkien rappresentava una straordinaria trasmissione letteraria di padre in figlio. Grazie alla sua dedizione, ha riportato alla luce e riordinato scritti fondamentali dell'immaginario fantasy creato dal padre John R.R., scomparso nel 1973. Dall'epistolario ai racconti, che pian piano hanno preso forma fino a diventare libri veri e propri pubblicati in tutto il mondo, apprezzatissimi da tutti gli appassionati del genere. Sua la firma come curatore delle opere postume del "papà degli hobbit", a partire dal celebre "Silmarillion" nel 1977, arrivando alle ultime pubblicazioni degli anni 2000: "I figli di Húrin", "Beren e Lúthien", "La caduta di Gondolin".
La sua scomparsa lascia un vuoto difficilmente colmabile nel mondo della Terra di Mezzo. Il suo prezioso lavoro, tuttavia, continuerà a vivere, nei cuori di chi ama le storie dei personaggi immortali creati dalla famiglia Tolkien. L'Associazione Italiana Studi Tolkeniani e svariati ammiratori intanto stanno riempiendo i social di addii, attestati di stima e riconoscimento. Qualcuno cita lo stregone Gandalf alla fine de "Il ritorno del Re": «Non vi dirò non piangete, perché non tutte le lacrime sono un male». Altri, si spingono perfino a dare l'ultimo saluto nella lingua elfica inventata dal padre: "Namárië, Christopher" ("Addio").
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Gennaio 2020, 19:54
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