Il titolo, Tolkien, promette l'evocazione di mondi fantastici e avventurosi, popolati

Il titolo, Tolkien, promette l'evocazione di mondi fantastici e avventurosi, popolati da hobbit, mostri ed elfi. Il film di Karukoski, molto più concretamente, è invece la messa in scena della giovinezza del padre della saga fantasy del Signore degli anelli, le cui esperienze rimandano più a certi drammi sociali che alla fantasia.
«A 12 anni ero un ragazzino triste, bullizzato, senza padre e povero. Ho iniziato a leggere i libri di J.R.R. Tolkien e ho potuto evadere, fuggire in un'altra realtà. Poi ho saputo che la storia della sua infanzia è stata simile alla mia ed è stato importante per me raccontarla», aveva spiegato il regista, che ha affidato a Nicholas Hoult il ruolo di Tolkien (e a Lily Collins quello dell'amore della sua vita) e ha puntato più sul romanzo di formazione alla Attimo fuggente che all'indagine di una mente capace di creare universi che hanno affascinato milioni di fan. Un'occasione piuttosto sprecata.(M. Gre.)
TOLKIEN
di Dome Karukoski


Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Settembre 2019, 05:01
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