Parcheggio disabili sommerso dalla sabbia a Sabaudia: «Costretto a guardare il mare dall’auto»

«Invio segnalazioni da settembre al sindaco, ma non è cambiato nulla e non ho ricevuto risposta», ha raccontato la vittima

Parcheggio disabili sommerso dalla sabbia a Sabaudia: «Costretto a guardare il mare dall’auto»

di Fabrizio Scarfò

«Il giorno di Pasqua siamo andati sul lungomare di Sabaudia per scendere al mare ma, una volta lì, siamo stati costretti a guardarlo dalla macchina, impossibile raggiungere la spiaggia». È il triste racconto di una persona disabile residente nella città delle dune, che ormai dalla fine della scorsa estate sta denunciando a più riprese la situazione con cui i portatori di handicap sono costretti a fare i conti nei pressi della discesa a loro dedicata. «Stiamo parlando di quella vicino al SaBau Beach, dove è prevista l’assistenza e i bagni per i disabili - spiega - l’unico parcheggio riservato a noi vicino alla discesa è quasi sempre inutilizzabile: è ricoperto da talmente tanta sabbia che è impossibile fare manovra e lasciare l’auto in sosta. Inoltre, non essendoci alcun tipo di segnaletica verticale – mentre quella orizzontale è scolorita e poco visibile – le poche volte che non è sommerso dalla sabbia viene utilizzato da persone non disabili che non riescono a vedere le strisce gialle e quindi non si accorgono che è un posto riservato».

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La denuncia

Una problema che l’uomo aveva segnalato al sindaco di Sabaudia lo scorso settembre, alla fine dell'estate 2023, anche in previsione di quella successiva, chiedendo di «aumentare i posti riservati ai disabili e implementare la cartellonistica stradale». Oltre a una pec, aveva scritto al primo cittadino anche su Messenger, il servizio di messaggistica di Facebook, dove gli era stato riposto che la sua «segnalazione, meritevole di ogni considerazione, è stata inoltrata al Comandante della Polizia Locale per i conseguenti interventi».

A distanza di mesi da quel messaggio, la scorsa Pasqua l’uomo è tornato sul lungomare, complice la bella giornata di sole. Una volta arrivato, però, ecco l’amara sorpresa: «Non era cambiato nulla: il parcheggio è ricoperto di sabbia, al pari della discesa in legno, praticamente inutilizzabile. Volevamo scendere in spiaggia e avvicinarci al mare, ma siamo stati costretti a guardarlo dalla macchina».

Poi aggiunge: «Senza dimenticare poi la situazione del bagno a noi riservato, installato all’inizio della discesa e non alla fine: ogni volta siamo costretti a risalire in strada utilizzando la carrozzina da mare (le sedie Job), facendo su e giù dalla spiaggia. Speravo che nel 2024 la situazione cambiasse ma, malgrado messaggi, Pec e telefonate alla segreteria del sindaco, da dove mi avevano comunicato che mi avrebbero fatto sapere, nulla è ancora cambiato. Quella discesa a mare per noi è fondamentale, dato che è l’unica in tutto il lungomare di Sabaudia che non presenta barriere architettoniche e ci permette di scendere in spiaggia senza problemi. Anche se un solo parcheggio riservato ai disabili non è affatto sufficiente. Se non possiamo lasciare l’auto in sosta nel posteggio riservato, come possiamo usufruire della vicina discesa?» si chiede l’uomo, che chiosa rammaricato: «Ho interpellato anche la polizia locale e mi hanno risposto che non è compito loro. Per questo motivo prego le istituzioni affinché ci aiutino».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Aprile 2024, 07:00
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