Università Campus Bio-Medico e Fondazione Alberto Sordi: al via
progetti di ricerca e realizzazione di nuove strutture residenziali e assistenza domiciliare

Università Campus Bio-Medico e Fondazione Alberto Sordi: al via progetti di ricerca e nuove strutture residenziali e assistenza domiciliare

Università Campus Bio-Medico di Roma e Fondazione Alberto Sordi: al via progetti innovativi di ricerca e formazione, realizzazione di nuove strutture residenziali e semiresidenziali, assistenza domiciliare Sottoscritta, nella sede della Fondazione Museo Alberto Sordi, la nuova intesa programmatica in favore della terza età È Stata sottoscritta una nuova importante intesa sui temi della cura della persona anziana fra Università Campus Bio Medico di Roma e Fondazione Alberto Sordi, istituzione di cui lo stesso Sordi è stato fondatore.

Un accordo importante, come sottolineato dall’avvocato Ciro Intino, direttore della Fondazione Alberto Sordi: «L’accordo impegna l’Università Campus Bio-Medico di Roma e la Fondazione Alberto Sordi alla realizzazione di nuovi servizi sociosanitari e socioassistenziali per la terza età. Prevede inoltre forme di collaborazione per innovativi interventi di ricerca applicata alla condizione degli anziani.

Un’azione integrata finalizzata a contrastare la condizione di solitudine ed esclusione sociale che, purtroppo, molti anziani sono costretti a vivere: un quadro la cui drammaticità è emersa con forza in questo lungo periodo di pandemia. E’ importante da un punto di vista simbolico che questo accordo sia stato siglato proprio nella casa di Alberto Sordi, nel giorno della ricorrenza della sua nascita». Soddisfazione condivisa dal dott. Felice Barela, Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, che a margine della formalizzazione dell’intesa ha dichiarato: «la sinergia tra Università Campus Bio-Medico di Roma e Fondazione Alberto Sordi per gli anziani è orientata alla realizzazione di attività per la ricerca e per lo studio di tutto ciò che possa contribuire a migliorare la condizione dell’anziano, sia dal punto di vista della salute fisica sia per quanto riguarda la sfera sociale, dell’inclusione e della valorizzazione del legame intergenerazionale. L’auspicio è che il rinnovo di questo nostro accordo di collaborazione possa portare a dei risultati sempre più efficaci: è un atto importante e concreto di cui siamo certi che Alberto Sordi sarebbe stato orgoglioso».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Giugno 2021, 19:21
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