Roma sprofonda, maxi-voragine sull'Appia: "Profonda 6 metri", in bilico due auto parcheggiate
Monte Mario, viale Tiziano, Monteverde vecchio e Balduina le zone particolarmente a rischio frane. E poi il Tevere che conta 120 ettari di golene su 1150 cementificate da manufatti anche abusivi, 9 km di rive in stato di degrado, 2,7 km di banchine con smottamenti e 59 installazioni con pochi ormeggi adeguati. E 22 relitti di barche affondati e abbandonati nelle sue acque.
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Oggi a Roma il rischio alluvioni ed esondazioni interessa 1135 ettari: la più elevata esposizione d'Europa. Una città che ha zone "che non reggono nemmeno un acquazzone, come abbiamo visto il 10 settembre e il 5 novembre scorso, piste di Fiumicino comprese", si legge nel rapporto. I motivi? Un sistema fognario non proprio efficiente, la mancata manutenzione dei tombini e la scomparsa, per sversamenti di rifiuti e vegetazione spontanea, di circa 700 km di indispensabili vie d'acqua tributarie del Tevere e dell'Aniene tra canali, fossi e sistemi di scolo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Aprile 2018, 12:19
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