Roma, degrado record negli asili nido: aree verdi senza manutenzione, allarme di sindacati e genitori: "Troppe scuole non sanificate"

Degrado record negli asili nido: aree verdi senza manutenzione, allarme di sindacati e genitori: "Troppe scuole non sanificate"

di Lorena Loiacono
I giardini sono rimasti quelli di marzo, negli asili di Roma. Nulla a che vedere, ovviamente, con quelli molto più suggestivi cantati da Lucio Battisti. Qui si tratta di arbusti, rami secchi ed erba incolta. Ieri infatti, alla riapertura delle strutture comunali per bambini dai 0 ai 6 anni, le maestre e le educatrici hanno trovato ad accoglierle l’erba alta.

Una situazione comune a tutta Roma, con rare eccezioni. Il problema è che la riapertura è prevista per il prossimo 9 settembre e il rischio è che non si faccia in tempo a mettere tutto in sicurezza. «La prima giornata di apertura è all’insegna del caos e dell’improvvisazione organizzativa: educatrici ed insegnanti ci segnalano disfunzioni e carenze nelle misure di sicurezza – denunciano i sindacati capitolini Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – hanno trovato i giardini ancora incolti. Non solo, anche ambienti non puliti quindi è difficile pensare che siano stati sanificati».

In molti casi manca la segnaletica obbligatoria per i percorsi interni, che dovranno regolare i flussi dei bambini, le mascherine e l’igienizzante per il personale: «Ci sono invece – continuano dalla Cgil – i residui di materiale da lavorazioni edili nei giardini». Servirà quindi una corsa contro il tempo per aprire in sicurezza tra una settimana. Quando dovrebbero partire i primi inserimenti dei bambini, ma il condizionale è d’obbligo. Molte famiglie non hanno ancora orari e certezze. «Spero che venga fatta luce sul perché di questi ritardi - spiega Arianna Ugolini, consigliera del municipio 13 - auspico un intervento della commissione trasparenza comunale perché è inaccettabile che educatrici ed insegnanti rientrino nei servizi 0-6 trovando condizioni di degrado e l’assenza dei dispositivi di protezione individuale». 

I dubbi maggiori riguardano soprattutto gli orari e la mensa: il servizio dovrebbe essere operativo da subito ma non è ancora stato comunicato quanti bambini potranno accedere al refettorio e quanti mangeranno con il lunch box.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Settembre 2020, 08:51
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