Roma, Sei Nazioni all'Olimpico: il 5 febbraio sfida alla Francia. L'assessore Onorato: "Ma la casa del rugby sia il Flaminio"

Roma, Sei Nazioni all'Olimpico: il 5 febbraio sfida alla Francia. L'assessore Onorato: "Ma la casa del rugby sia il Flaminio"

di Daniele Petroselli

Domenica 5 febbraio lo Stadio Olimpico tornerà a riempirsi per l’edizione 2023 del Sei Nazioni di rugby. E si ripartirà subito con una sfida calda come quella contro la Francia, che ospiterà da favorita, in autunno, la Rugby World Cup. Tre in totale gli appuntamenti della squadra azzurra nella Capitale: dopo la sfida con i transalpini, il 25 febbraio sarà la volta dell’Irlanda, mentre l’11 marzo toccherà al Galles, con il quale la Nazionale ha vinto lo scorso anno, mettendo fine a un digiuno che nel torneo durava da 7 stagioni. Finalmente si ripartirà senza restrizioni dopo diverse edizioni caratterizzate dal Covid. 
Roma è pronta, come in passato, all’invasione di tifosi per i weekend di gara, per un trittico di partite che si annuncia spettacolare, visti anche i recenti successi nei test match contro Samoa e Australia di Michele Lamaro e compagni, ma anche decisamente importante per le casse municipali, visto che porta dai 27 ai 37 milioni di euro di indotto per la città. Ed è stato lo stesso capitano, romano doc, a lanciare in conferenza stampa un richiamo al pubblico della capitale e non solo per queste partite. Confermatissimo come sempre il Villaggio Terzo Tempo Peroni Nastro Azzurro all’interno del Foro Italico, dove i tifosi si incontreranno prima e dopo gli incontri tra musica, birra e cibo e che ha anche ottenuto la certificazione ISO 20121, standard internazionale per la gestione sostenibile delle partite. Ma non è tutto. Infatti è stata confermata l’iniziativa “Rugby e cultura”, che offre la possibilità a tutti i possessori di un biglietto per le partite interne dell’Italia l’accesso gratuito per due persone ai Musei Capitolini, proprio come accaduto nelle ultime edizioni del Sei Nazioni.

Ma a ridosso dell’esordio azzurro ci saranno a Testaccio e a Ponte di Nona degli eventi speciali «per coinvolgere davvero tutta la città», come ha confermato Pierluigi Bernabò, direttore dei Grandi eventi della Federugby. E poi di nuovo l’abbinamento con i Musei capitolini: si entra gratis con il biglietto del match. Biglietto che a sua volta viene offerto a prezzi scontati alle scuole romane.

FLAMINIO CASA DEL RUGBY. «Non vogliamo che il Flaminio resti in questa situazione di degrado nella quale si trova da ormai 15 anni, ma chiaramente servono degli investitori. Se la Lazio vuole presentare un progetto siamo disposti ad ascoltare, ma non credo che in questo senso si vada lontano». A dirlo a margine della presentazione del Sei Nazioni a Roma Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda. 
«Crediamo che il Flaminio abbia un fortissimo appeal nel momento in cui verrà rinnovato e per questo non siamo disposti ad accettare progetti di altro genere, come quelli presentati da coloro i quali credono che quell’area ricca di storia possa diventare un centro commerciale - ha aggiunto - C’è totale apertura della sovrintendenza a rinnovarlo, con un vincolo che resta quello dello stadio, rappresenta un patrimonio da preservare e valorizzare. Non ho alcun dubbio che in futuro possa diventare la casa principale del rugby italiano».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Gennaio 2023, 08:18
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