Quasi 10mila like sulla pagina Facebook dedicata, oltre un centinaio di “candidature” al giorno in media (tra giovani e over 50) per ogni proposta messa online, 4.500 i progetti attivi. Ecco il cuore dei romani che batte oltre l’emergenza Covid. Sempre più follower per RomAltruista.it, il portale nato per rendere facile la partecipazione al volontariato nella Capitale. Domanda e offerta che si incontrano su richiesta, come un sito di incontri per single. Solo che l’oggetto è il dono del proprio tempo. Basta selezionare un’attività, il giorno, l’ora.
Squilla il cellulare, è una mamma cubana di Torpignattara che cerca sostegno per il figlio dislessico. «Ha un piano di studio personalizzato – racconta Melina Monteforte, che risponde al centralino “mobile” e da anni cura i rapporto con le associazioni sul territorio –. Noi le abbiamo trovato due persone per una mansione di volontariato continuativo». C’è chi si cimenta con la distribuzione pasti o si ingegna con l’ippoterapia per i piccoli disabili.
Da dopo il lockdown la onlus presieduta da Paolo Teta (uno dei volontari), avvocato ed esperto di comunicazione digitale, non ha più una sede fisica. Troppe spese da sostenere: dunque ora si lavora totalmente in modalità smartworking. Con le azioni “on demand” che si avviano da remoto.
E le richieste e gli inviti, nonostante la pandemia, si moltiplicano. «Siamo tornati ai numeri di prima dell’isolamento – prosegue Melina, anche lei consigliera della rete solidale -. Dal supporto per i compiti in presenza ai bambini fino alla cura degli animali e dell’ambiente. Qualche settimana fa la Protezione civile ha chiesto persone disposte a gestire le file presso gli hub vaccinali. Si può diventare volontario senza avere esperienza, non è necessario un impegno fisso». Un mondo per dare una mano che è a... “portata di mano”.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Febbraio 2022, 08:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA