Roma, i Liberisti italiani presentano i candidati al Campidoglio: «Basta statalismo»

Roma, i Liberisti italiani presentano i candidati al Campidoglio: «Basta statalismo»

Alla corsa per il Campidoglio si iscrivono anche i Liberisti Italiani, che sosterranno il candidato Andrea Bernaudo. Nel pomeriggio di oggi in diretta sulla pagina Facebook del movimento, durante l'appuntamento 'L'ora d'aria', si sono presentati i candidati: «Il nostro obiettivo è quello di liberare Roma dallo statalismo. La Capitale è, infatti, il tempio della negazione della creatività individuale, ma è anche una città i cui cittadini sono dissacratori del potere. Per questo motivo abbiamo deciso di aderire alla lista dei Liberisti Italiani e saremo in corsa per le prossime elezioni amministrative insieme ad Andrea Bernaudo sindaco».

«Tra le nostre proposte- ha sottolineato il candidato Alessandro Onofri- c'e' senza dubbio la liberalizzazione dei servizi pubblici e l'abolizione delle partecipate. È necessario- ha aggiunto il responsabile del settore Giustizia di Liberisti Italiani- intervenire sulla pressione fiscale, riducendo l'Irpef e abolendo definitivamente la Tari, sostituendola con una tariffa di natura contrattuale", ha concluso Onofri, già consigliere del IV Municipio e segretario nazionale dei Club del Partito radicale di Marco Pannella tra il 1992 e il 1995. «Urge semplificare l'ormai controproducente sistema burocratico delle amministrazioni pubbliche romane, dando maggiore potere di iniziativa ai soggetti privati», ha sottolineato invece imprenditrice Alessandra Baldassari, gia' candidata nel 2013 alla presidenza della Regione Lazio con Fare per fermare il declino di Oscar Giannino.

La squadra dei candidati consiglieri è composta attualmente da 48 persone. Durante la diretta facebook di questo pomeriggio sono stati presentati i primi 15 candidati al Campidoglio. Tra questi spiccano i nomi di Simone Cozzi, imprenditore e presidente di HQF Spa, una delle principali aziende del settore del food e della grande distribuzione di cibo e bevande in Italia e all'estero, Giusy Pesce, commercialista ed altra ex Fare per fermare il declino di Oscar Giannino, Alberto Paravia, già consigliere nel primo Municipio con il centrodestra, ed Enrico Marinoni, economista e consulente finanziario di un importante gruppo bancario svizzero. «Oggi con questa squadra- ha spiegato il candidato sindaco Bernaudo- abbiamo dimostrato che ci sono persone in grado di poter dare una grossa mano a questa città.

Il primo passo da compiere è quello di porre fine alle gestioni fallimentari di Atac e Ama, consentendo l'ingresso di eccellenze della libera impresa. La soluzione- ha concluso- non è quella di rivolgersi al parastato ma a chi ha competenze come noi».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Febbraio 2021, 21:26
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