Abigail, accoltellata alla Stazione Termini. La mamma: "L'hanno preso, fine di un incubo". Ma c'è un giallo sul coltello

Abigail, accoltellata alla Stazione Termini. La mamma: "L'hanno preso, fine di un incubo". Ma c'è un giallo sul coltello

di Emilio Orlando

«Per mia figlia, l’arresto di Aleksander Mateus Chomiak rappresenta la fine di un incubo». Sono le parole della madre di Abigal Dresner, la turista israeliana accoltellata alla Stazione Termini la sera del 31 dicembre davanti alle biglietterie automatiche. La donna ha anche spiegato ai cronisti che la ragazza sta meglio rispetto al giorno del ricovero all’Umberto I, dove in un primo momento si era temuto per la sua vita. 
Ieri, nel carcere San Vittore a Milano, il polacco che l’ha accoltellata ha trascorso la sua prima notte sorvegliato a vista per evitare che possa compiere gesti estremi. Il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta ha dichiarato, nella richiesta di convalida del fermo dopo l’interrogatorio, che Aleksander Chomiak «è socialmente pericoloso e che un volta in libertà potrebbe colpire ancora». Infatti quando moglie e marito, entrambi carabinieri, l’hanno sorpreso e bloccato, l’uomo aveva un coltello e un taglierino con cui avrebbe potuto uccidere. Ma c’è un giallo: le lame che aveva nella busta (diversa da quella blu inquadrata a Roma quando accoltellava la 24enne) non sono compatibili, per forma e lunghezza con il coltello a serramanico con cui ha sferrato le tre coltellate. E lui continbua a ripetere: «Non sono io quell’uomo ripreso nelle telecamere». 
Al giovane viene contestato, oltre al tentato omicidio, anche il porto abusivo d’arma. Non presa in considerazione l’aggravante dell’odio razziale: secondo il Gip, «il dato delle scritte in ebraico sulla sacca della 24enne non è sufficiente» per affermare che l’aggressione «possa essere stata scatenata dalla presunta nazionalità israeliana».
Ma si indaga per verificare anche se Chomiak possa essere il responsabile di altri episodi analoghi avvenuti nelle stazioni, dove bivaccava da otto mesi.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Gennaio 2023, 07:00
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