Roma, a Villa Pamphili rivolta delle mamme: "Qui siringhe, area verde senza manutenzione e degrado"

Roma, a Villa Pamphili rivolta delle mamme: "Qui siringhe, area verde senza manutenzione e degrado"

di Lorena Loiacono
Siringhe usate e lasciate a terra, ce ne sono a decine tra le foglie e l’erba alta fino a un metro di Villa Pamphili. Non nell’area verde boschiva e appartata, ma a pochi metri dal parco gioco dei bambini di via di Donna Olimpia e da uno degli accessi più frequentati, quello su via Vitellia. Non solo siringhe, tra le foglie secche spuntano anche preservativi e feci umane. Oltre alla sporcizia sparsa ovunque. Uno spettacolo da brividi in un’area verde, tra le più preziose a Roma, dove l’eroina e la prostituzione sono purtroppo all’ordine del giorno.
«Tutto questo accade – denuncia l’associazione per Villa Pamphili - ad appena venti metri dalla sottostante area giochi, senza che qualche operatore specializzato venga inviato a ripulire e senza che molti frequentatori, soprattutto quelli sporadici, sappiano a cosa vanno incontro inoltrandosi in certe zone». Ad informare i frequentatori del parco, su cosa vanno incontro, è solo il passaparola messo in moto dalle famiglie e da chi ogni giorno va a correre in quel polmone verde per la città, come è sempre stata considerata fino ad oggi Villa Pamphili. 
«Sono tornate le siringhe – racconta spaventata Patrizia Torelli, 34 anni e mamma di un bimbo di 3 – non è possibile che nel 2018, a Roma, ci siano ancora queste situazioni di degrado sotto gli occhi di tutti». A muoversi infatti, come sempre, sono solo i cittadini. Solo un anno fa, ad esempio, i volontari dell’Associazione intervennero nell’area verde per portare via siringhe e ben 40 sacchi di rifiuti, lasciati nella Villa come fosse una discarica a cielo aperto. Erano i resti dei rifiuti rovistati nella spazzatura e portati a Villa Pamphili per farne una cernita. Oggi è tutto da rifare. I frequentatori della Villa, tra cui molti residenti della zona ma anche moltissimi che vengono da quartieri più lontani per godere della bellezza del posto, chiedono controlli e interventi di messa in sicurezza. 
«La situazione è ormai esplosiva – spiega Giovanni Picone, consigliere di FdI del Municipio XII - tra vandali, abusivi, prostituzione, sbandati e drogati. Presenze preoccupanti dovute alla prolungata assenza di un sistema di controllo all’interno del parco. Nonostante le promesse fatte dal Municipio XII che continua a fare proclami sulla necessità di ripristinare la sicurezza al suo interno, ma fino ad oggi non è stato messo in atto nessun tipo di intervento concreto».

CROLLO AL VILLINO CORSINI Chiusa per motivi di sicurezza. La biblioteca comunale perde pietre e non è più agibile. Ma l’edificio non è un edificio qualunque: è settecentesco ed è tra i villini più prestigiosi di Roma. Si tratta infatti dell’incantevole Villino Corsini di Villa Pamphili, già utilizzato dal campidoglio come Casa dei Teatri ed oggi adibito a sede di una delle più apprezzate biblioteche comunali.
Un pezzo di storia, per Roma. Ma ha cominciato a perdere pezzi. Negli ultimi giorni ha perso infatti dei pezzi di pietra, che si sono staccati dalla facciata della Palazzina. Per fortuna senza ferire nessuno. Ma in quel Villino entrano ogni giorno centinaia di persone tra dipendenti e lettori, frequentatori abituali, studenti o appassionati in cerca di libri particolari. Dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia municipale per i dovuti rilevamenti, dal 5 maggio la biblioteca resta chiusa, interdetta al pubblico per “motivi di sicurezza”. Quando riaprirà? Difficile a dirsi. Gli iscritti alla biblioteca sperano in un intervento immediato ma i tempi non saranno brevi. Sono state sospese, ovviamente, anche tutte le attività in programma tra letture e incontri con gli autori.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Maggio 2018, 13:37
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