Danni alle pietre d'inciampo di via Dandolo, il presidente della Comunità ebraica romana: «Gravissimo se il gesto è volontario»

Le pietre appaiano annerite, potrebbero essere state bruciate e poi ripulite

Danni alle pietre d'inciampo di via Dandolo, il presidente della Comunità ebraica romana: «Gravissimo se il gesto è volontario»

di Redazione web

Danneggiate due pietre d'inciampo a Roma, in via Dandolo. Le pietre appaiano annerite, potrebbero essere state bruciate e poi ripulite. «Se fosse confermato che si tratta di un atto di profanazione deliberato sarebbe gravissimo», commenta all'Adnkronos il presidente della Comunità ebraica di Roma Victor Fadlun.

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Un danno alla memoria

«Le pietre d'inciampo per la nostra Comunità e per tutti i romani - aggiunge - hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita.

Mi auguro che non si ripeta anche da noi quanto purtroppo sta avvenendo in altri paesi europei, in particolare a Parigi. Ribadisco la piena fiducia nella vicinanza e vigilanza delle istituzioni e delle forze dell'ordine».


Le parole del sindaco

«A Trastevere due pietre d'inciampo dedicate a due vittime romane della Shoah, deportate nel campo di sterminio di Auschwitz, sono state oltraggiate. Roma condanna fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile. Solidarietà a tutta la Comunità Ebraica della nostra città». Lo scrive su X il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Ottobre 2023, 23:11
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