L’appartamento dove è avvenuto l’atroce delitto di Primavalle era una base di spaccio. La vittima entrò nella casa di via Dusmet 25, dove è stata assassinata, perché mandata da qualcuno, molto vicino a lei, a riscuotere un debito di droga. Dopo l’interrogatorio di garanzia a Oliver D. S., il diciassette ritenuto il presunto assassino della coetanea Michelle Causo, la polizia indaga su un giro di sostanze stupefacenti, che dopo la confessione davanti al giudice per le indagini preliminari, appare il movente più accreditato, sebbene restino ancora molti i punti pochi da chiarire.
La base di spaccio
«Se non mi dai i soldi, dico a tua madre che ti fai le canne». Sarebbe stata questa la frase pronunciata da Michelle che avrebbe mandato su tutte le furie il suo carnefice.
L'eroina
Ma gli investigatori sono convinti che il movente ruoti attorno ad altri tipi di sostanze stupefacenti, forse l’eroina. La giovane non ne faceva uso, e frequentava il liceo psicopedagogico senza particolari problemi nello studio. Era cresciuta con la zia e con il nonno, che l’avevano tenuta lontano da situazioni pericolose e dalle cattive amicizie. Tuttavia era inserita in un contesto degradato.
Il sopralluogo
Mancano ancora all’appello degli investigatori alcuni elementi, come l’arma del delitto mai ritrovata che secondo il medico legale dovrebbe essere un coltello a serramanico, un cellulare e l’eventuale presenza sulla scena del crimine di altri complici. Oggi la polizia scientifica tornerà nell’appartamento del delitto per un sopralluogo e si terrà una fiaccolata in memoria di Michelle.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Luglio 2023, 14:41
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