Notte di terrore a Termini, manager pestata per un cellulare: "Mi hanno scaraventata contro un muro"

Notte di terrore a Termini, manager pestata per un cellulare: "Mi hanno scaraventata contro un muro"
Doveva essere una piacevole pausa durante una trasferta di lavoro istituzionale, è diventata una disavventura difficile da dimenticare. Una manager della Regione Lombardia, infatti, è stata aggredita nei pressi della stazione Termini nella serata di martedì scorso, da un uomo che le ha sottratto lo smartphone Samsung che teneva in mano mentre passeggiava.



Manuela Giaretta, direttore della centrale di programmazione, finanza e controllo di gestione della Regione Lombardia, era giunta a Roma per un impegno presso il ministero, ed è nelle vicinanze di via XX Settembre, in via Cernaia, che un 34enne marocchino l'ha spinta contro un muro per sottrarle lo smartphone e dileguarsi.



Ad assistere alla scena, però, c'era un giovane che ha allertato immediatamente le forze dell'ordine e ha seguito in motorino gli spostamenti del malvivente. I poliziotti del commissariato Castro Pretorio lo hanno ritrovato a poca distanza dal luogo della rapina, nascosto in una siepe all'angolo tra via Parigi e via Pastrengo.



Il 34enne ha negato ogni accusa, ma la manager lo ha immediatamente riconosciuto come l'aggressore ed è stato ritrovato in possesso dello smartphone rubato. Arrestato con l'accusa di rapina e lesioni, il marocchino ha ribadito la sua innocenza ma il giudice monocratico ha decretato il carcere in attesa del processo: per reati analoghi, l'uomo era stato scarcerato meno di due settimane fa da Rebibbia. Alla donna aggredita, invece, sono state riscontrate delle contusioni ad una mano e ad un ginocchio, giudicate guaribili in 4 giorni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Febbraio 2018, 11:20
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