Omicidio Luca Sacchi, la fidanzata Anastasiya: «Ecco perché non sono andata al funerale»
di Michela Poi
Intanto, secondo alcune indiscrezioni, i genitori di Luca sarebbero molto risentiti con Anastasiya: al di là dell'ultimo messaggio, dal giorno dopo l'omicidio non li avrebbe mai più chiamati. Lei che era considerata al pari di una seconda figlia. «Perché sei scomparsa?», le avrebbe scritto il papà in un messaggio. La sua posizione nella vicenda rimane ancora poco chiara. La ragazza sta aspettando di essere ascoltata dai carabinieri e dal pm, ma ancora non ha ricevuto alcuna convocazione. Nel frattempo le indagini continuano: la pista più accreditata è quella di un giro di droga. Si cerca a Tor Bella Monaca la pistola con cui Valerio Del Grosso ha sparato a Luca. All'ombra dei palazzoni di via dell'Archeologia, una delle piazze di spaccio più grandi d'Italia dove è facile reperire anche rivoltelle e fucili. Diverse abitazioni di pregiudicati sono state passate al setaccio. L' arma del delitto, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stata riconsegnata dal killer e dal suo complice Paolo Pirino proprio a qualche armiere della malavita, che noleggia le armi per compiere agguati, gambizzazioni e omicidi.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Novembre 2019, 09:01
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