Gaia e Camilla, chiesti 5 anni per Genovese: «Ho la vita distrutta»

Gaia e Camilla, chiesti 5 anni per Genovese: «Ho la vita distrutta»

di Emilio Orlando
«Avrebbe potuto chiedere perdono e non lo ha fatto». L'udienza preliminare del processo in abbreviato si è appena conclusa, il pm ha chiesto la condanna di Pietro Genovese a 5 anni di carcere per omicidio stradale plurimo. Si sfogata la mamma di Camilla Romagnoli, travolta e uccisa la notte del 22 dicembre scorso mentre era sulle strisce pedonali in corso Francia a Roma insieme all'amica Gaia Von Freymann: avevano entrambe 16 anni. Alla guida dell'auto c'era il figlio 21enne del regista Paolo Genovese. Le indagini della procura, delegate alla polizia locale di Roma Capitale, hanno stabilito che il ragazzo, oltre a guidare con la patente sospesa, al momento dell'investimento delle due sedicenni era sotto effetto dell'alcol.
 
 

Cristina Romagnoli non manda giù la laconica dichiarazione letta in aula dall'imputato: «Sono partito con il semaforo verde e non ho visto le due ragazze attraversare. Ma non volevo uccidere nessuno né volevo scappare. La mia vita è distrutta» ha detto Pietro Genovese davanti al gup Gaspare Sturzo. «Sono profondamente delusa dalle dichiarazioni di Genovese - si sfoga mamma di Camilla - sembrava che stesse recitando a memoria un copione già scritto, lui era indifferente a quello che è successo, non si è neppure girato una volta verso di noi, che gli stavamo dietro».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Settembre 2020, 08:22
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