Coronavirus, supermercati presi d’assalto: scaffali vuoti da Ostia ai Parioli
di Flavia Scicchitano
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Già da ieri molti romani si sono riversati nei supermercati e ipermercati della città per fare rifornimento di alimenti e generi di prima necessità per un’eventuale caso di emergenza. Dall’orario di apertura lunghe code si sono formate all’ingresso delle principali catene della grande distribuzione.
Da Ostia, alla Tiburtina, alla Cassia, all’Aurelia, fino al centro della capitale la situazione che si è creata è stata la stessa: in poche ore molti negozi si sono ritrovati con interi reparti svuotati; carne, pasta, bevande e surgelati sono andati a ruba, stessa storia per frutta e verdura, ma anche detersivi, gel igienizzanti, scatolame e cibi a lunga conservazione, tra i prodotti più ricercati.
Il fenomeno, dovuto forse al timore di un’improvvisa serrata dei supermercati nel caso in cui il virus si diffondesse anche nel centro Italia, potrebbe però provocare problemi nelle forniture: i negozi in questo modo potrebbero davvero rimanere per interi giorni senza scorte.
E proprio sul caso della corsa agli acquisti, dilagante in tutta Italia, è intervenuta la Coldiretti a rassicurare i cittadini: «I rifornimenti di frutta e verdura sono garantiti dagli agricoltori in tutte le aree del Paese con i mercati generali all’ingrosso che hanno aperto e funzionano regolarmente, da Milano a Padova fino a Roma», hanno spiegato. «Tra i prodotti più richiesti - ha poi sottolineato la Coldiretti - frutta, verdura e carne ma anche altri alimenti conservabili».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Febbraio 2020, 09:47
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