
LEGGI ANCHE ---> "TAVOLO CICCIONE", LO SCONTRINO IN UN RISTORANTE A ROMA
Il tutto per via di uno scontrino, che riportava la seguente dicitura: 'Tavolo 86 - ciccione'. L'amico che era con Elisa e le altre tre ragazze non ha gradito ma sostiene di non aver ricevuto chiarimenti quando ha chiesto spiegazione al cameriere in cassa.
Le principali testate giornalistiche si sono occupate del caso e hanno raccontato la vicenda. L'incredibile ribalta mediatica ha costretto il ristorante Jinjà a chiarire l'equivoco su Facebook: il 'ciccione' non è riferito alle clienti, bensì è il nomignolo con cui viene identificato il dipendente addetto alla preparazione del preconto. «Non c’è nessuna intenzione da parte nostra di insultare nessuno dei nostri clienti. Ci scusiamo per il disagio», si legge nel post su Facebook. Come a dire: il cliente ha sempre ragione, il dipendente può anche essere umiliato.
Proprio per questo motivo Elisa, commentando la spiegazione del ristorante, è convinta che il problema non sia stato risolto: «Ci è stato risposto che si tratta del nome dell’operatore, che vengono date sempre spiegazioni in merito alla cassa e che alla cassa (toh!) c’era proprio lui ieri al momento del fatto.
In molti hanno espresso la loro solidarietà a Elisa, ma non sono mancati insulti da parte degli haters, tra chi la ha accusata di cercare notorietà con una polemica inesistente e chi invece si è limitato a cattiverie e offese gratuite.


LEGGI ANCHE ---> LONDRA, TROVA INSULTI RAZZISTI SULLO SCONTRINO
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Dicembre 2017, 15:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout