Sono dovuti intervenire i carabinieri per “convincere” gli uffici di via Trionfale a rilasciare un certificato. Un semplice certificato storico di famiglia per il quale non serve neanche la prenotazione. Ma a Roma, si sa, diventa tutto complicato.
L’ufficio del municipio 1, infatti, risulta praticamente inaccessibile perché già la mattina, prima delle dieci, finiscono i numeretti per accedere allo sportello. Non è possibile mettersi in fila, quindi, nonostante gli uffici restino aperti fino alle 16.
“Davvero una procedura incomprensibile - spiega B.P., 50enne residente nel municipio 1 - i cittadini, per recarsi lì, devono prendere i permessi dal lavoro. Si recano allo sportello in base agli orari e alle date disponibili ma poi devono veder buttare via la giornata perché non risolvono nulla”.
La donna, infatti, per avere uno certificato storico di famiglia venerdì scorso si è recata nella sede di via Trionfale 19, dove ha scoperto che gli uffici sono aperti solo il martedì e il giovedì. Si è quindi recata in via Petroselli. Il tempo di spostarsi da un quartiere all’altro ed è arrivata alle 10:45 ma i numeretti erano terminati.
Ha provato a chiedere spiegazioni ma si è trovata un muro davanti e ha deciso di presentare le sue rimostranze per iscritto ma ha dovuto rinunciare perché anche la fila per i reclami era lunghissima. Un incubo.
E’ andata via ed è tornata ieri mattina alle 10, di nuovo in via Trionfale, dove ha trovato ancora una volta i numerati finiti e, purtroppo, anche la stessa brutta risposta da parte di una persona, presentatasi come la “responsabile”.
A quel punto B.P. ha allertato i carabinieri di Trionfale - via Teulada. I militari sono arrivati poco dopo e hanno ascoltato la donna in difficoltà. A quel punto la signora in pochi minuti ha avuto il documento richiesto: “devo dire grazie a loro - ha spiegato B.P. - se sono riuscita ad avere un certificato per il quale i cittadini non dovrebbero avere tutti questi problemi. Mi sono scontrata con una procedura assurda che, da quanto ho capito, sembra essere anche la norma. Non è giusto, ci sono decine di persone tutti i giorni che restano inutilmente in fila”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2023, 22:50
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