Carabiniere ucciso, la telefonata di Brugiatelli al 112: «Mi hanno rubato la borsa». Nessun riferimento alla droga

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«Mi hanno rubato la borsa. Ho chiamato questi ragazzi e mi chiedono un riscatto di soldi. Devo fare una denuncia». A dirlo Sergio B., l'uomo derubato dello zaino che ha innescato l'operazione sfociata nella morte del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. «Dentro ho i documenti, non dico i soldi... Se potete venire almeno vi do il numero così se si mi rispondono potete rintracciarli», dice nella registrazione della telefonata al Nue 112.

Carabinierie ucciso, la foto rubata con il sospettato bendato
 
 

Al telefono, all'operatore che risponde, riferisce solo del cellulare, dei soldi e dei documenti di identità, contenuti nella borsa. Dice di avere già il suo numero e che gli autori del furto hanno chiesto un "riscatto" per restituirgli i suoi effetti personali. Non fa alcun riferimento, però, al fatto di avere conosciuto prima quelle persone né al fatto che dietro il furto ci fosse uno scontro per questioni di spaccio. Parte così l'intervento dei due carabinieri che si concluderà, in via Cossa, con l'omicidio di Rega.
Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Luglio 2019, 16:27
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