Assalto alla Cgil, poliziotto racconta: «Mai visto nulla del genere. Castellino disse: se non viene Landini finisce male»

Assalto alla Cgil, poliziotto racconta: «Mai visto nulla del genere. Castellino disse: se non viene Landini finisce male»

Il poliziotto Luca De Bellis, uno degli agenti intervenuti in Corso Italia il 9 ottobre dello scorso anno, quando una manifestazione No Green pass vide Forza Nuova tentare l'assalto alla sede della Cgil a Roma, ha raccontato quello che vide quel giorno, al processo in corso proprio nella Capitale in cui sono imputati gli autori del blitz, tra cui i vertici di Forza Nuova, anche Roberto Fiore.

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Nei confronti degli imputati le accuse, a vario titolo, sono di devastazione aggravata, resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata e istigazione a delinquere. Il testimone dell'accusa ha detto di avere registrato un video in quei minuti «perché raccontare a parole quello che era successo era difficile, c'era uno stato di devastazione, stampanti rotte, mobili distrutti». 

 

«Quello che ho visto lì non lo avevo mai visto prima. Temevo un'aggressione alle forze dell'ordine. Ho chiesto rinforzi e quando sono uscito fuori ho riconosciuto Castellino con il megafono in mano che urlava. Gli ho detto 'Cosa volete fare?' e lui ha risposto che voleva parlare con il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. 'Se non viene Landini qui finisce male'», ha aggiunto l'agente. Nel procedimento il sindacato si è costituita parte civile e Landini comparirà come testimone nell'udienza del 30 novembre. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Novembre 2022, 19:07
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