Violenze sulle donne, lo psicoterapeuta Fagioli: «Tante disertano il pronto soccorso per paura»

Violenze sulle donne, lo psicoterapeuta Fagioli: «Tante disertano il pronto soccorso per paura»

Mirco Fagioli, psicoterapeuta, referente dell'Ats Milano per il contrasto alla violenza di genere, è preoccupato dell'escalation di violenze?
«Quello che osserviamo è la punta di un iceberg di un fenomeno dai numeri enormi. In tempo di Covid sono aumentate le condizioni di sofferenza di tutte le donne maltrattate cronicamente. Va però sottolineato che le violenze non si sono manifestate all'improvviso, in concomitanza con la pandemia, perché prima di chiudere aiuto le vittime subiscono per anni. C'è un altro dato drammatico legato al virus».

Lombardia, allarme in famiglia: violenze aumentate del 25% nel lockdown


Quale?
«Nel 2020, abbiamo registrato un calo di accessi ai 30 pronto soccorso del territorio da parte delle donne maltrattate: in particolare, da marzo a maggio, in fase di lockdown, le vittime che si sono recate all'ospedale, rispetto lo stesso periodo del 2019, sono diminuite dal 40 al 50%.

Forse per paura del virus, oppure gli era impedito o non avevano nessuno che le accompagnasse».


Quante comune si recano in ospedale?
«Circa 1.500 nel 2020, una media di 4 ogni giorno».


Quale aiuto per loro?
«Il web. La polizia ha aggiornato l'app YouPol per permettere alle donne di trasmettere messaggi ed immagini. Quindi, senza dover telefonare. E anche i centri antiviolenza raggiungibili tramite le chat, che hanno visto un picco di accessi».(S.Rom.)


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 13:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA