Scala, scatta il totonomine: per il sovrintendente spunta Ortombina. L'ufficializzazione nel prossimo cda

Scala, scatta il totonomine: per il sovrintendente spunta Ortombina. L'ufficializzazione nel prossimo cda

di Greta Posca

Forse si vede una fine. La lunga attesa in merito al futuro sovrintendente del Teatro alla Scala potrebbe in verità essere molto breve. Sarebbe infatti a un passo l'ufficializzazione della nomina di Fortunato Ortombina, attuale guida della Fenice di Venezia (in passato coordinatore artistico della Scala), a nuovo sovrintendente del Piermarini, quando a fine febbraio del prossimo anno scadrà il mandato dell'attuale sovrintendente del teatro Dominique Meyer.

Lo spinoso argomento è stato al centro di una riunione informale subito dopo il consiglio di amministrazione, dove non era all'ordine del giorno. Il sindaco Giuseppe Sala, che è anche presidente del teatro, ha informato i consiglieri della scelta, arrivata dopo la cena di una decina di giorni fa a Roma fra il primo cittadino e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

La nomina dovrebbe essere annunciata alla prossima seduta del consiglio, in calendario il 29 aprile, ma potrebbe essere anticipato. Dopo il cda e la riunione informale Sala non ha incontrato i giornalisti e quindi non ha commentato le indiscrezioni anticipate ieri dal quotidiano Domani, sull'accordo con il ministro Sangiuliano. Ortombina può contare sul gradimento del centrodestra, in particolare del ministro degli Affari regionali Maria Elisabetta Caselllati, anche se non convincerebbe tutti nel cda, considerato candidato debole. Ma da un lato c'era il no del ministro a un prolungamento di Meyer e dall'altro la sua età (64 anni a maggio) e il fatto che d'ora in poi la governance del teatro cambierà: non più il sovrintendente che ha anche ruolo di direttore artistico e direttore generale, ma due (o tre) figure diverse.


Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Marzo 2024, 08:09
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