«Mio marito mi tratta da schiava», ma il pm chiede l'assoluzione: è un fatto culturale

L'uomo, originario del Bangladesh, avrebbe picchiato e maltrattato la moglie

«Mio marito mi tratta da schiava», ma il pm chiede l'assoluzione: è un fatto culturale

di Redazione web

Subiva violenze e maltrattamenti dal marito, ma per il pubblico ministero «è un fatto culturare e per questo l'uomo va assolto». Hanno suscitato perplessità le parole usate da un pm di Brescia nel caso di una donna del Bangladesh.

Violenta la figlia di 11 anni: era ai domiciliari per aver abusato della fidanzatina 14enne del figlio

Donna segregata in casa dal 2011, fermato il marito orco: «Trovata nuda e denutrita». Così è riuscita a liberarsi

Cosa ha detto il pm

Come riporta il Giornale di Brescia, chiedendo l'assoluzione per l'imputato il pm ha sottolineato che «i contegni di compressione delle libertà morali e materiali della parte offesa da parte dell'odierno imputato sono il frutto dell'impianto culturale e non della sua coscienza e volontà di annichilire e svilire la coniuge per conseguire la supremazia sulla medesima, atteso che la disparità tra l'uomo e la donna è un portato della sua cultura che la medesima parte offesa aveva persino accettato in origine».

Il caso viene inquadrato come un reato culturalmente orientato. «La cultura di origine non può essere una scusa.

Sono stata trattata da schiava», ha affermato la presunta vittima di maltrattamenti che ha denunciato l'ex marito.


Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Settembre 2023, 15:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA