Occhio ai semafori, sempre più sorvegliati. Ora che il traffico automobilistico è tornato ai livelli pre-Covid, Palazzo Marino vara il nuovo piano incroci sicuri, dopo i 35.453 incidenti in tre anni, con 46.650 feriti e 296 morti: trenta nuove telecamere saranno posizionate agli incroci semaforici più pericolosi, dove si verificano un numero elevato di sinistri, così punire chi passa con il rosso. I primi quattro occhi elettronici saranno collocati in autunno (l'appalto è già stato assegnato), poi, serviranno alcuni mesi di rodaggio, quindi, calendario alla mano, saranno in funzione entro la fine dell'anno.
«Il nostro obiettivo è migliorare la sicurezza stradale», assicura l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli. E non fare cassa. Andando a sanzionare e disincentivare trasgressioni al codice della strada che più sono causa di scontri con contusi e vittime. «E il passaggio con il rosso è una delle infrazioni più problematiche dal punto di vista dell'incidentalità stradale», conferma Granelli. La mappa degli incroci più a rischio è ancora alla studio.
OCCHIO AL SEMAFORO
Ad oggi, a Milano, le telecamere già attive agli incroci regolati dai semafori sono otto: Certosa-Monte Ceneri, Indipendenza-Bronzetti, Mac Mahon-Monte Ceneri, Marche-Taramelli, Serra-Scarampo, Sforza-Vittoria, Testi-Ca' Granda e Zara-Marche. E il risultato della videosorveglianza si vede, perché gli automobilisti in queste intersezioni sono più prudenti e «gli incidenti sono calati».
INCIDENTI
Continuano a macchiarsi di sangue le strade di Milano. Secondo i dati pubblicati dall'Istat, nel 2020, l'anno della pandemia, a Milano, si sono registrati oltre ottomila incidenti (esattamente 8.043), che hanno causato 74 morti e 10.207 feriti. Una situazione in calo rispetto agli anni precedenti, grazie alle strade vuote, fra lockdown e restrizioni anti-contagio. Nel 2019, infatti, si sono contati 13.607 sinistri per un totale di 106 morti e 18.097 feriti; dati in linea con quelli del 2018 quando gli scontri sono stati 13.803 (116 morti e 18.346 feriti). «Sono dati che pesano sulla vita dei milanesi e pesano sui costi della sanità», osserva Granelli.
INCROCI KILLER
A suggerire «alcuni incroci pericolosi da videosorvegliare per migliorare la sicurezza stradale e non per fare cassa» è Daniele Vincini, segretario del Sulpm, sindacato molto rappresentativo tra i ghisa: «Da Moscova-largo La Foppa a piazzale Loreto-viale Monza, da via Teodosio-via Casoretto a viale Ungheria-via Mecenate, passando da via Cenesio-piazzale Diocleziano».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Luglio 2022, 10:50
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