La penna ironica era come una bacchetta da direttore d’orchestra, dove gli strumentisti erano i suoi pensieri, mai banali. Beppe Viola apparteneva a un’altra epoca del giornalismo sportivo, quando quei benedetti pensieri potevano fare slalom tra storie meritevoli di essere raccontate. Insomma, se riesci a intervistare uno come Gianni Rivera, ancorché giovanissimo, a bordo di un tram affollato di impiegati e operai diretti al lavoro, è già chiaro che godi dei privilegi di un’altra epoca. Il Parenti – per il 40esimo della scomparsa (17 ottobre 1982) – celebra con Beppe Viola 40 – 1982-2022 il grande giornalista attraverso i ricordi (anche in chiave musicale) di amici e artisti che con lui e di lui si sono emozionati. Sul palco in via Pier Lombardo questa sera (ore 18.30) in Sala Grande sono attesi Diego Abatantuono, Gianmarco Bachi, Claudio Bisio, Paolo Casarin, Fabio Treves, Paolo Jannacci, Folco Orselli, Cochi Ponzoni, i giornalisti Giorgio Terruzzi e Giangiacomo Schiavi, tanti altri personaggi per un racconto collettivo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Ottobre 2022, 06:55
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