Lo zoccolo duro dei No vax lombardi non demorde, sebbene sia sempre più all’angolo. Crollano, infatti, le richieste delle prime dosi, nonostante le limitazioni per i non immunizzati, sprovvisti del super Green pass, siano più stringenti. La Regione spinge la profilassi con il “Vax night” per il secondo venerdì e la politica s’interroga con il sindaco Giuseppe Sala che si chiede «se le restrizioni possa essere tenute a lungo».
CALO PRENOTAZIONI Con l’obbligo vaccinale per gli over 50 dall’8 gennaio ci si aspettava un boom di prenotazioni, che non s’è visto. Le prime due settimane di gennaio la media è stata buona di 5mila richieste al giorno, con picchi di 8.345 lunedì 3 e di 7.582 martedì 4. Poi, il crollo: da giovedì scorso il numero di appuntamenti ha iniziato a scendere, per fermarsi a circa 2.500 giornaliere. Perché ormai manca lo zoccolo duro degli assolutamente contrari all’iniezione, quindi, è sempre più difficile far lievitare la quota di vaccinati.
VAX NIGHT La Regione prova a spingere con il vaccino di notte: stasera, all’hub di Sesto San Giovanni, maratona dalle 21 alle 8 del mattino di sabato (ingresso senza prenotazione). «Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio si sono inoculati 1.006 vaccini, il 90% booster e il 10% prime dosi», ha spiegato l’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, parlando di «successo».
APPELLO DELLA POLITICA Sala guarda al premier britannico Boris Johnson: «Sto vedendo le decisioni che sta prendendo Boris Johnson, prendendosi anche i rischi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Gennaio 2022, 07:59
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