La campagna contro chi si accende una sigaretta nei dehors e nei tavolini all’aperto, triplicati dopo il primo lockdown di marzo. A ingaggiarla è il Comune: «No al fumo passivo con spazi anche all’aria aperta “smoking free” per salvaguardare i polmoni dei non fumatori e dei soggetti più sensibili, come i bambini». Questa l’idea della maggioranza di centrosinistra, che ha preparato un ordine del giorno da discutere in consiglio. L’ala ambientalista, con il presidente della commissione Trasporti Carlo Monguzzi, avrebbe voluto lo stop al fumo da subito con sanzioni per chi trasgredisce. Ma l’ala più moderata del Pd non vuole pesare con nuove restrizioni sui ristoratori già messi duramente alla prova dai due lockdown e che, ad oggi, non hanno potuto riaprire. Alla fine, dunque, è prevalsa la linea morbida: nessuna sanzione o imposizione «no fumo», ma si punta al senso di responsabilità dei milanesi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Dicembre 2020, 08:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA