Milano, su metro e bus i trasporti tornano al 100%. Stop green pass, resta la Ffp2

Passeggeri Atm -35%. Giana: «Servono 1,8 miliardi dal governo per coprire le perdite»

Su metro e bus i trasporti tornano al 100%. Stop green pass, resta la Ffp2

di Simona Romanò

Dopo due anni si chiude lo stato di emergenza Covid. Ciò significa rientrare lentamente alla normalità (o quasi): la capienza dei mezzi di trasporto Atm torna, da oggi, al 100% contro l’attuale 80%, ma resta obbligatoria la mascherina Fpp2. Addio, però, al green pass per slire a bordo.

MILANESI SUI MEZZI. Saranno riaperte le porte anteriori di bus e tram e spariranno le catenelle. In metrò, invece, rimane il blocco dei tornelli, «perché è uno strumento di controllo e di gestione della sicurezza». Inoltre, inizieranno a essere tolte le “deviazioni” anti-contatto per l’entrata e l’uscita dalle fermate della metropolitana o i “bolloni”  sul pavimento. E per quanto riguarda l’igiene, «è confermato l’uso di determinati disinfettanti, ma la sanificazione plurigiornaliera cesserà con la chiusura dell’anno scolastico».

PASSEGGERI IN CALO. «Siamo ancora a un livello di passeggeri che si attesta su un meno 30-35% rispetto al pre-Covid», ha spiegato, ieri, l’amministratore delegato di Atm, Arrigo Giana. E i viaggiatori non dovrebbero aumentare di colpo, dall’oggi al domani. Per il sistema è una batosta. «L’effetto dello smart-working è fisiologico così come l’effetto legato alla mobilità business: le riunioni, ad esempio, si fanno in videoconferenza», ha aggiunto Giana. «Tutto ciò peserà sulla nostra rete con un 10-15% di viaggiatori in meno anche sul lungo periodo.

Penso che recupereremo, ma passeranno, minimo, due o tre anni».

SOS BILANCIO. Se per il 2020 sono state stanziate risorse da parte del governo anche per ripianare quasi completamente le perdite legate al calo dei “clienti” di Atm, «per il 2021 non è stato finanziato ancora nulla e stiamo cercando di spiegare a Roma che anche l’anno scorso è stato problematico», ha precisato il numero 1 di Atm. «A livello di settore chiediamo 1,8 miliardi, mentre per il 2022 avevamo fatto una prospettiva dì pareggio, ma ovviamente non avevamo previsto la guerra in Ucraina con il caro gasolio e il caro elettricità».

NAVETTE SCUOLE. Resteranno le 120 navette riservate alla scuole – utilizzate da circa ottomila studenti - che “servono” gli istituti più frequentati. Perché alle scuole è concessa la possibilità di tornare all’orario “classico”, anche se molti presidi hanno già annunciato che  manterranno gli ingressi su più turni, perché modificare l’orario delle lezioni può mettere in grossa difficoltà i genitori.

TRENI. «Il servizio Trenord è potenziato in modo da garantire la massima composizione dei convogli, in particolare sulle linee e negli orari di punta», dicono dall’azienda. Ogni giorno, 2174 corse, per oltre 1 milione e 30mila posti a sedere complessivi, a fronte di una domanda che attualmente è di circa 550mila viaggiatori.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Aprile 2022, 13:44
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