Giulia Tramontano, il lungo addio a lei e Thiago: palloncini bianchi e lacrime ai funerali a Sant'Antimo

Forma alle esequie in forma privata. In uno striscione fuori dalla chiesa: «L'amore regala e non priva. Protegge e non uccide»

Giulia Tramontano, il lungo addio a lei e Thiago: palloncini bianchi e lacrime ai funerali a Sant'Antimo

di Paola Pastorini

Lacrime, silenzio. Lacrime e applausi. Lacrime, rose e palloncini bianchi. Così ieri la giornata del lungo addio a Giulia Tramontano, la donna di 29 anni consulente immobiliare uccisa nella casa di Senago con 37 coltellate dal convivente Alessandro Impagnatiello, 30 anni, un lavoro da barman, insieme con il loro bambino che lei portava in grembo, Thiago.

Giulia Tramontano e Thiago, lacrime e palloncini bianchi ai funerali: «L'amore protegge, non uccide»

Per i pm c'è premeditazione: «Impagnatiello ha alterato la scena del crimine»

 

I funerali a Sant'Antimo

Al funerale, nel centro nel Napoletano dove Giulia è nata e cresciuta, tanta gente fuori alla chiesa di Santa Lucia, in via Roma. La cerimonia funebre è in forma privata. Così ha voluto la famiglia. Tra le autorità il sindaco di Sant’Antimo, Massimo Buonanno, e quello di Senago, Magda Beretta. Per oltre un’ora la gente attende, composta, la conclusione della funzione, presieduta dal vescovo di Aversa Angelo Spinillo. Tanti indossano una maglietta bianca con scritta “Giulia e Thiago, l’amore non può fare male”. E uno striscione davanti alla chiesa recita: «L’amore regala e non priva.

Protegge e non uccide». Il padre Franco e il fratello Mario portano la bara. Dietro Loredana, la madre, e la sorella Cristina. Quando esce la bara si alzano decine di palloncini. Prima di raggiungere il cimitero di San’Antimo il feretro è stato portato in corteo fin sotto l’abitazione dove la giovane viveva prima del trasferimento al Nord per lavoro. Davanti al palazzo si sono ritrovate tantissime persone; alcune hanno allestito un piccolo altarino su una panchina deponendo una fascia di fiori e dei ceri. La mamma di Giulia con un filo di voce ha detto “Grazie” e poi per Giulia è scattato un lunghissimo applauso, anche da parte delle tante persone che erano affacciate ai balconi.

Il lutto a Senago

Non c’era nessun appuntamento, né alcuna comunicazione ufficiale, ma ieri gli abitanti hanno cominciato a riunirsi nel punto dove Giulia è stata trovata, in via Monte Rosa, davanti al murale che ritrae la giovane donna incinta con un bimbo tra le braccia, sono state recitate preghiere silenziose e molti hanno lasciato mazzi di fiori, biglietti e ricordi. A Senago è stato di nuovo lutto cittadino: bandiere a mezz’asta e manifesti funebri come a Sant’Antimo. In paese si moltiplicano gli appelli perché a Giulia e a Thiago, il bimbo che aspettava, sia dedicato un giardino o un parco giochi. E a Milano davanti alla sede della Regione Lombardia una panchina rossa, in segno di lutto.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Giugno 2023, 06:50
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