Coppia morta nel bresciano, le ipotesi: femminicidio o doppio suicidio. «Forse lei era incinta». In casa corde e coltelli

L'uomo era un operaio e appassionato di body building. La morte risalirebbe alla notte tra lunedì di Pasquetta e martedì

Coppia morta nel bresciano, le ipotesi: femminicidio o doppio suicidio. «Forse lei era incinta». In casa corde e coltelli

di Redazione web

Si chiamava Cristian Catalano il cinquantenne bresciano trovato morto ieri insieme a una donna di 45 anni di origini cinesi nell'appartamento di lui a Lonato del Garda, in provincia di Brescia. Secondo quanto stabilito dai medici legali che hanno effettuato l'autopsia sui due cadaveri i due sarebbero morti entrambi per dissanguamento: lei per tagli alle vene dei polsi, lui per due profonde ferite alla gola.

La morte a Pasquetta

L'uomo era un operaio e appassionato di body building. La morte risalirebbe alla notte tra lunedì di Pasquetta e martedì. La donna, che non aveva permesso di soggiorno e lavorava in un centro massaggi del Garda, aveva con sé delle ecografie e non viene escluso che potesse essere all'inizio di una gravidanza.

L'ipotesi più concreta resta quella dell'omicidio suicidio anche se gli inquirenti, guidati al pubblico ministero di Brescia Alessio Bernardi, aspettano risposte da alcuni accertamenti effettuati nell'abitazione teatro della doppia tragedia.

In casa c'era molto sangue, ma anche coltelli e delle corde. Si pensa anche all'ipotesi del doppio suicidio.

 

Chi era Cristian Catalano

Secondo quanto riporta BresciaToday Catalano, originario della provincia di Lecco, era tornato in Italia da circa un anno dopo un decennio vissuto in Brasile: qui si era sposato e aveva avuto dei figli, che vivono ancora in Sudamerica. Il 49enne e la donna cinese si frequentavano da pochi mesi: una tragedia inspiegabile per i vicini di casa. «Era una persona gentile, salutava sempre», dicono. «L'abbiamo visto a Pasqua, ci siamo fatti gli auguri. Poi è tornato anche a Pasquetta. Non abbiamo sentito urla o altro che facesse pensare a un litigio». E ancora: «Era un ragazzo tranquillo, si era trasferito qui da 4 o 5 mesi, tutte le mattine andava al lavoro e nel tempo libero andava in palestra». Su quello che è successo in quella casa, un alone di mistero.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2024, 15:18
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