Cospito resta al 41 bis, i giudici gli negano i domiciliari: «Uso strumentale dello sciopero della fame»

L'anarchico resta al 41 bis nel reparto protetto del San Paolo di Milano

Video

di Redazione web

Il tribunale di sorveglianza di Milano ha rigettato l'istanza della difesa di Alfredo Cospito e dunque l'anarchico resta al 41 bis nel reparto protetto del San Paolo di Milano. Nel provvedimento i giudici di sorveglianza rigettano l'istanza «di differimento della pena nella forma della detezione domiciliare e quella di collocazione permanente nel reparto di medicina protetta dell'ospedale San Paolo di Milano». La richiesta di collocazione permanente era stata sollecitata dal Pg. 

Sigarette in vendita a 10 centesimi, l'attacco hacker pro Cospito ai distributori in tutta Italia

Cospito, l'avvocato: «Condizioni estremamente critiche»

Nell'atto con cui il tribunale della Sorveglianza di Milano ha respinto la richiesta di differimento della pena per Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame da oltre cinque mesi per protestare contro il 41 bis, si afferma che «la strumentalità della condotta che ha dato corso alle patologie oggi presenti è assolutamente certa».

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Marzo 2023, 13:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA