Coronavirus, caos mascherine per i medici. Gallera: «Non hanno il marchio "CE"». Di Maio: «Ne importeremo 2 milioni dalla Cina»

Coronavirus, caos mascherine per i medici. Gallera: «Non hanno il marchio "CE"». Di Maio: «Ne importeremo 2 milioni dalla Cina»
Le mascherine che la Protezione Civile ha inviato alla Regione Lombardia per il personale medico «non possono assolutamente essere utilizzate dai nostri medici o infermieri che trattano i pazienti Covid negli ospedali. Ne sono arrivate 250mila, non sono marchiate Ce. Noi chiaramente le abbiamo ritirate, non scherziamo!». Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera arrivando in conferenza stampa nella sede delle Regione. 

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Gallera ha distribuito le mascherine ricevute dalla Protezione Civile ai giornalisti e ha mostrato la differenza rispetto a quelle Ffp2 con il filtro e quelle chirurgiche. «Queste sono le mascherine che secondo la Protezione Civile vanno bene per lavorare negli ospedali: valutate voi - ha ironizzato Gallera rivolgendosi ai cronisti - se vanno bene per i nostri medici e infermieri che trattano i pazienti Covid…».

Che non fossero idonee Gallera lo ha saputo dalla direzione ospedaliera rhodense. I sanitari si rifiutavano di usarle e «anche la direzione del San Paolo ci ha detto di averle fatte vedere al suo responsabile sicurezza». «Sono state tutte ritirate perché non vanno in alcun modo bene per infermieri e medici» ha aggiunto spiegando che potranno essere usate ad esempio da volontari che portano la spesa a casa ad anziani. «Non butteremo niente - ha concluso - ma non sono idonee ai sanitari».

LA RISPOSTA DI BORRELLI

«Ci sono in corso polemiche destituite di ogni fondamento e quindi mi auguro che anche da parte di tutte le restanti istituzioni si possa esser coesione». Così il commissario Angelo Borrelli ha risposto in conferenza stampa alle accuse delle Regioni, in particolare della Lombardia. «Siamo di fronte ad una grande pandemia - ha aggiunto - dobbiamo lavorare tutti insieme senza polemiche».

«In tutto il mondo c'è una chiusura delle frontiere all'esportazione, penso a Paesi come India, Russia e Romania, che rappresentano il mercato dal quale i fornitori avevano recuperato mascherine. Per questo il lavoro di recupero delle mascherine è molto faticoso. Ma è un problema non soltanto italiano nazionale».
Ha detto Borrelli «Sulle mascherine - ha precisato - il fabbisogno è su base mensile di circa 90 milioni di unità complessive. Abbiamo stipulato contratti per oltre 55milioni di mascherine. Ad oggi ne sono state consegnate più di 5 milioni e abbiamo anche registrato 20 milioni di mascherine che avevamo contrattualizzato e che per vari motivi non sono arrivate».

Di Maio: "Importeremo due milioni di mascherine". «Importeremo 2 milioni di mascherine dalla Cina e centinaia di ventilatori polmonari».
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un'intervista a Rainews24. «Ieri - ha detto - grazie al governo cinese sono arrivati i primi 40 respiratori e circa 31 tonnellate di materiale. Queste erano donazioni ma ci sono Stati amici che ci stanno dando una mano dicendo alle loro aziende di vendere all'Italia, in un momento in cui è complicato acquistare all'estero». (

Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Marzo 2020, 20:09
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