Alessandro Fiorito, ex pilota di 62 anni, muore dopo il lancio con la tuta alare. «La vela non si è aperta, è precipitato per 300 metri»

La tragedia dopo essersi lanciato dalla parete del Forcellino, nelle montagne lecchesi

Alessandro Fiorito, ex pilota di 62 anni, muore dopo il lancio con la tuta alare. «La vela non si è aperta, è precipitato per 300 metri»

di Redazione web

È Alessandro Fiorito il base jumper di 62 anni, residente a Gallarate, in provincia di Varese, l'uomo morto ieri dopo essersi lanciato dalla parete del Forcellino, nelle montagne lecchesi, con una tuta alare. Secondo i primi accertamenti sulla tragedia dopo il lancio la vela non si sarebbe aperta: l'uomo sarebbe stato, secondo le stime degli esperti, a 200-300 metri d'altezza. Il suo corpo purtroppo senza vita è stato trovato dagli uomini del soccorso alpino che si erano attivati per le ricerche, alla base di una falesia che domina la riva di Pradello.

Chi era la vittima

La vittima si chiamava Alessandro Fiorito, ex pilota di aerei commerciali, 62 anni, pensionato, con la passione per il base jumping. Ieri, dopo essere saltato, si è accorto che qualcosa non andava, e avrebbe provato ad aprire il paracadute ma senza purtroppo evitare il tragico schianto a oltre 100 chilometri all'ora contro le rocce. Il tragico incidente è avvenuto in provincia di Lecco. Fiorito avrebbe lavorato anche per diverse compagnie aeree che operano anche all'aeroporto di Milano Malpensa, anche se adesso risultava impegnato in una azienda individuale nel Gallaratese.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Febbraio 2024, 08:00
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