Quello che non dici

Quello che non dici

di Flaminia Bolzan
Le dimenticanze raccontano molto più di ciò che noi ci ricordiamo. Di dire e di fare. Un po’ come i non detti, che alla fine sono quelle parentesi entro le quali si svolge la vita vera e si manifesta l’essenza delle persone. Ne è classico esempio l’omissione, che non è quasi mai innocente, di ciò che nella sua pur evidente realtà non viene comunicato. Potrebbe trattarsi della presenza di una moglie a casa, così come dell’intenzione di chiudere la relazione. Quello che non diciamo, a volte, è ciò che riteniamo ci connoti e nello stesso tempo ció che potrebbe essere d’invito per l’altra persona ad agire in maniera contraria ai nostri interessi. Insomma, per farla molto meno aulica, il non detto è “paraculo” per sua intrinseca natura. A voler essere buoni potremmo ipotizzare che dipenda da una necessità psicologica di occultare alcune parti, una sorta di rimozione per dirla usando un solo termine, ma se ometti e lo fai intenzionalmente, l’unica morale che può essere applicata è quella che vede questo comportamento al pari o quasi di un’azione. 
In ciò che non dico è nascosto chi sono.
Questa potrebbe essere la sintesi estrema di un salotto che oggi è un invito proprio a te, a rivolgerti intimamente una domanda e a trovare la relativa risposta.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Marzo 2023, 08:45
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