Napoli, Putin elogia il murale di Jorit con il volto di Dostoevskij: «La verità sicuramente si farà strada»

«È mai possibile che sono riuscito a fare più io per la pace con un murale che il nostro governo?»

Putin elogia il murale di Jorit con il volto di Dostoevskij a Napoli: «La verità sicuramente si farà strada»

di Elena Fausta Gadeschi

Nemmeno Vladimir Putin poteva restare indifferente alle bellezze di Napoli, specialmente quelle che esaltano uno dei massimi rappresentanti della cultura russa, lo scrittore Fëdor Dostoevskij, protagonista dell'ultimo lavoro di Jorit

Vladimir Putin elogia il murale di Jorit a Napoli: «La verità sicuramente si farà strada».

In segno di protesta contro la decisione, poi revocata, di sospendere un corso su Dostoevskij all'università Bicocca di Milano, lo street artist ha deciso di dedicare all'autore di Delitto e castigo un imponente murale sulla facciata dell'Istituto Tecnico Industriale Righi di Fuorigrotta, a Napoli. Un'opera realizzata in tempi record e che non ha lasciato indifferente nemmeno il Cremlino.

Le parole di Vladimir Putin

Durante un collegamento video per una cerimonia di premiazione con le personalità della cultura russe, il presidente Putin lo ha citato come esempio di «reciproca simpatia tra le persone» e di «una cultura che collega e unisce tutti noi».

«Penso che molti sappiano, abbiano visto, come a Napoli un artista di strada di recente abbia dipinto sul muro di un palazzo il ritratto dell'ormai "cancellato in Occidente" scrittore russo Fëdor Dostoevskij – ha detto Putin –. Dà ancora speranza, che attraverso la simpatia reciproca delle persone, attraverso una cultura che collega e unisce tutti noi, la verità sicuramente si farà strada». A volte, quello che non può la diplomazia, può l'arte.

Come i suoi illustri precedenti – Frida Kahlo e Maradona, soltanto per citarne alcuni –, anche Dostoevskij è stato rappresentato con il viso segnato di rosso, "firma" dell'artista e simbolo dell'appartenenza alla tribù umana opposta alla singolarità dell'individuo.

La reazione di Jorit

«È mai possibile che sono riuscito a fare più io, semplice cittadino, per la pace con un murale che il nostro governo?» si è chiesto polemico Jorit, dopo avere condiviso su Instagram l'intervento di Putin. «Mi sorge il dubbio, ma se Putin 'si apre' all'Occidente con un semplice murale, cosa farebbe in caso di proposte di pace serie? Ma non è che in fondo in fondo ai nostri leader questa guerra fa quasi comodo?» ha proseguito l'artista.

Prima di concludere il post con un riferimento alle possibili accuse che verranno formulate contro di lui dopo le sue esternazioni: «3...2...1... Jorit filo Putin!». 

In occasione della presentazione del murale l'artista aveva spiegato di voler «lanciare un messaggio e cioè che solo con la cultura si comprendono le cause delle guerre e si costruisce la pace. La cultura è un valore universale per cui anche l'opera di Dostoevskij è patrimonio dell'umanità».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Aprile 2022, 23:46
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