Vigli del fuoco morti, il dolore del comandante: «Non dimenticherò mai le lacrime della moglie di Matteo»

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La telefonata più difficile della sua vita. Come riporta Bergamo News è stato il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Bergamo, Calogero Turturici, a chiamare la moglie di Matteo Gastaldo, uno dei tre pompieri morti nella cascina di Quargnento, in provincia di Alessandria. Gastaldo aveva 47 anni, residente a Gavi, ed è stato l'ultimo e essere estratto dalle macerie. La terza vittima dopo Antonino Candido e Marco Triches. Le parole del comandante, riportate da Bergamo News

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«Non dimenticherò mai le lacrime della moglie di Matteo quando le ho detto che suo marito non sarebbe più tornato a casa», dice Turturici dopo la telefonata. Il comandante si trovava lì per caso, stava passando qualche giorno con la sua famiglia che vive ad Alessandria. Nella notte la chiamata d'emergenza, la corsa sul luogo della tragedia. Le due esplosioni, gli attimi di panico. Le prime due vittime e poi la flebile speranza di salvare Gastaldo. Poi l'ufficilità della terza morte. 
 
 


A quel punto Turturici, quando ormai era giunta la mattina, ha chiamato la moglie per dirle che il suo Matteo non sarebbe più tornato a casa. Forse l'atto più difficile della vita di un vigile del fuoco, sempre a contatto col pericolo delle fiamme e con le insidie di un lavoro che è una missione. Ma quella di ieri mattina per lui è stata senz'altro la telefonata più difficile della sua vita.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Novembre 2019, 12:37
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