Sarà un Natale «senza pessimismo, ma con incertezza» per gli italiani, disposti a spendere di più per i regali, pur senza eccessi. Il 2024 si prospetta «difficile e critico», secondo l'ufficio studi di Confcommercio, ma l'Italia arriva all'attuale rallentamento in «ottima salute». In media 43 milioni di persone compreranno doni, con una spesa prevista di 186 euro a testa, 21 euro in più - in termini reali, al netto dell'inflazione - rispetto allo scorso anno.
Le previsioni di Confcommercio
Nel 2022 bollette e inflazione avevano costretto a fare rinunce, mentre quest'anno le previsioni di Confcommercio mostrano una ripresa, sia dello shopping natalizio sia dei consumi legati alle tredicesime. «La crescita dell'occupazione, il taglio del cuneo fiscale e contributivo, la frenata dell'inflazione rafforzano la fiducia per i consumi di Natale - commenta il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli - anche i minori costi energetici contribuiscono a ridurre l'incertezza per il 2024, che sarà un anno certamente impegnativo soprattutto per la difficile situazione internazionale». Del resto, l'economia è in rallentamento.
Prevista una crescita dello 0,8%
L'analisi di Confcommercio prevede una crescita solo dello 0,8% quest'anno e dello 0,9% nel 2024 ma ricorda, al tempo stesso, che la produzione industriale ha smesso di calare, l'occupazione è ai massimi storici e le vendite nella settimana del black friday sono state promettenti: hanno raggiunto i 4,31 miliardi di euro, in crescita del 6,1% rispetto al 2022.
L'aumento delle tredicesime
Anche le tredicesime sono previste in aumento e porteranno a dipendenti e pensionati un totale 50, miliardi di euro, contro i 47,4 del 2022. Una crescita che sbloccherà consumi per 1.882 euro a famiglia, 284 euro in più rispetto all'anno scorso. Anche in questo caso, però, il dato è ancora al di sotto dei 1.936 euro del 2019.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Dicembre 2023, 09:24
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