Il caos trasporti, l'aumento dei contagi da Covid-19 nei mezzi pubblici. Un piano di potenziamento promesso nel secondo governo Conte ma mai attuato, denunciano i sindacati e le associazioni di un comparto ormai allo stremo delle forze a causa del calo di fatturato che ha raggiunto picchi negativo fino al 90 percento.
È in questo scenario che le aziende private, impegnate nei trasporti, potrebbero avere un ruolo molto importante nell'uscita del nostro paese dalla pandemia. Il sovraffollamento di autobus e treni metropolitani rappresenta infatti uno dei maggiori fattori di rischio di contagio. Nei primi mesi dell'anno, i mezzi pubblici, secondo il monitoraggio del Ministero dei Trasporti, hanno viaggiato al 55% della capienza con momenti di criticità determinati da due fattori: le ore di punta e le grandi città, ad esempio nelle fasce orarie del mattino in cui coincidono gli ingressi di scuole e uffici.
I mezzi delle aziende private potrebbero contribuire ad allentare queste situazioni, contribuendo ad esempio a portare le persone ai centri vaccinali e i bambini a scuola. Nasce per questo "Sistema Trasporti", un progetto nuovo che ha come obbiettivo quello rappresentare gli interessi di chi si occupa di trasporto di persone e non solo, ma anche di mettere le potenzialità del settore a servizio davvero della società.
"La categoria è dilaniata dalla frammentazione e da lobbies molto potenti che ne mettono a rischio la sopravvivenza", spiega Francesco Artusa, già fondatore della Fai Trasporto Persone. "La crisi in atto ha dimostrato la carenza di idee, di progetti innovativi, di strategia di comparto e di sistema capaci di mettere l'Italia al passo con gli altri Paesi", aggiunge Artusa.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Aprile 2021, 10:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA