Covid, marito, moglie e figlia morti in una settimana. Ricoverato l'altro figlio: «Nessuno di loro vaccinato per scelta»

Marito, moglie e figlia morti di Covid in una settimana. Ricoverato l'altro figlio: «Nessuno di loro vaccinato per scelta»

Una donna e i suoi anziani genitori sono morti di Covid nel giro di una settimana. È accaduto a Torre del Greco (Napoli) ed ora è arrivata la conferma della Asl: «Nessuno di loro si era vaccinato per scelta».

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Le vittime sono una donna di 58 anni e i genitori, il padre di 89 anni e la madre di 85. I tre erano stati ricoverati al Covid hospital di Boscotrecase e sono morti tra l'8 e il 16 luglio scorsi. La Asl Napoli 3 Sud ha confermato: nessuno di loro si era vaccinato, per libera scelta. Anche un fratello della 58enne si trova ricoverato, al Cotugno di Napoli, e non ha ancora saputo di aver perso la sorella e i genitori. Stando a ciò che trapela, gli anziani avevano deciso di non iscriversi alla piattaforma vaccinale per timori legati alla loro salute, pur se non in presenza di patologie gravi.

Gaetano D'Onofrio, direttore della Asl Napoli 3 Sud, ha spiegato: «Inutile girarci intorno: la gente che non si vaccina rischia sulla propria pelle, anche se in molti continuano a non voler capire.

L'Inghilterra è un esempio lampante: pur in presenza di più di 50.000 casi al giorno, ad arrivare in ospedale sono solo i non vaccinati. Su circa 920mila persone vaccinabili nel nostro distretto, ce ne risultano ancora 280mila non prenotate».

Ed è sugli sforzi da compiere per avvicinare gli scettici che si concentra anche l'attenzione della vicepresidente del consiglio regionale della Campania, Loredana Raia: «Se pensiamo - dice - che solo per la popolazione residente nei territori dell'Asl Napoli 3 Sud non risultano iscritti sulla piattaforma per prenotare il vaccino quasi 300.000 cittadini, è chiaro che nonostante gli sforzi organizzativi messi in campo da Regione Campania e che hanno determinato la capillare diffusione degli hub vaccinali, l'impegno di un 'esercitò di operatori sanitari, tra i quali continua ad essere prezioso il ruolo dei medici di famiglia, ci troviamo di fronte ad una disertazione insidiosa per la salute di coloro che rifiutano di vaccinarsi che, se infetti, finiscono per diventare pericolosi vettori, con potenziali gravi conseguenze fino a poter provocare la morte. Continuiamo ad insistere nei messaggi di sollecitazione affinché ciascuno comprenda la responsabilità verso se stesso e gli altri, ma concordo che vanno applicate misure più determinate, vedi il green pass, per assicurare gli spostamenti e la regolare frequentazione dei luoghi di lavoro e di istruzione».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Luglio 2021, 13:58
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