Treviso, schiacciata dall'armadio: suor Eligia muore nella sua stanza a Villa Regina Mundi

Il corpo senza vita di Giulietta Cambus, conosciuta da tutti come suor Eligia, è stato trovato dalle consorelle nella sua camera da letto

Schiacciata dall'armadio: suor Eligia muore nella sua stanza in convento

Lutto a Villa Regina Mundi di Treviso per la tragica morte di suor Eligia, al secolo Giulietta Cambus. La suora aveva 87 anni e, mercoledì 22 giugno, è stata trovata senza vita dalle sue consorelle, schiacciata dall'armadio della sua camera da letto.

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Come riportato da Il Gazzettino di Treviso, l'incidente è avvenuto poco prima delle ore 19. Suor Eligia è stata travolta da un pesante armadio in legno nella sua stanza da letto: schiacciata tra quelle quattro ante massicce e una sedia, in una stretta che non le ha lasciato scampo. E non le ha dato nemmeno il tempo di gridare aiuto.

Originaria della provincia di Cagliari e da qualche anno in servizio nella Villa Regina Mundi di Treviso, suor Eligia ha sbattuto la testa contro la sedia della sua stanza. Operava da anni nella comunità che accoglie e accompagna le ragazze madri con problemi di dipendenze. Un lavoro fatto nel silenzio, con discrezione, in punta di piedi. Sono una decina le giovani mamme attualmente ospitate. Ad accompagnarle, oltre agli operatori laici, c’erano quattro suore, adesso rimaste in tre dopo la tragedia.

Non vedendola più le consorelle della congregazione Pie Suore della Redenzione sono andate a chiamarla in camera facendo la tragica scoperta. Nonostante la chiamata immediata al 118 per suor Eligia non c'era più nulla da fare.

Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della questura di Treviso. La data dei funerali verrà fissata dopo il nulla osta da parte del magistrato. La tragedia ha lasciato sotto choc Villa Regina Mundi e tutta la comunità che da anni contava sul suo prezioso lavoro. 

«Siamo molto tristi, rispettate il nostro dolore», sono le poche parole che la madre superiora riesce a pronunciare sforzandosi di vincere quel nodo alla gola. A dipingere il ritratto di suor Eligia è invece don Davide Schiavon, direttore della Caritas trevigiana, che ha uno stretto legame con Villa Regina Mundi.



«Ha dedicato tutta la vita alla congregazione - la ricorda il sacerdote -. Era una persona sempre disponibile, discreta, generosa, semplice, dai modi molto affabili». Il messaggio evangelico lo metteva in pratica ogni giorno, prendendo per mano le ragazze madri che cercano di uscire dal tunnel di un passato difficile, segnato dalle dipendenze, per costruire un futuro luminoso per sé e per i propri figli. Una missione in cui suor Eligia credeva con tutta se stessa, improvvisamente interrotta da una tragica fatalità. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Giugno 2022, 14:49
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