Ancora delle esplosione rilevate sullo #Stromboli https://t.co/6knUIApACJ pic.twitter.com/NXDVabOsB7
— Gds.it (@GDS_it) 1 novembre 2017
«L'analisi delle immagini delle telecamere termiche e in visibile di sorveglianza ha mostrato che la sequenza ha avuto inizio con un evento di maggiore intensità dall'area craterica centro-meridionale, seguito da alcune esplosioni minori nei minuti successivi. La sequenza ha generato la ricaduta di abbondante materiale piroclastico grossolano sulla Sciara del fuoco e in direzione del Pizzo sopra la Fossa, con un denso pennacchio di cenere rapidamente disperso dal vento sul versante meridionale del vulcano».
«Dall'analisi del tracciato sismico, è stato possibile evidenziare - si legge ancora nella nota - che si è trattato di una tipica sequenza esplosiva, caratterizzata da una serie di eventi, seguita da un segnale persistente (tremore) della durata di alcuni minuti. Tale fenomeno non è necessariamente legato alla risalita di nuovo magma». «Nelle ore successive alla sequenza - conclude l'Ingv - non si sono verificati altri fenomeni di rilievo. Anche i parametri sismici sono tornati alla situazione precedente l'evento. Previsto, nei prossimi giorni, un sopralluogo per caratterizzare l'evento in modo più dettagliato. Allo stato attuale, non è possibile escludere che eventi di tale tipo possano ripetersi anche nel breve periodo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Novembre 2017, 08:56
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