Alberto Rizzotto, l’autista del bus precipitato dal cavalcavia superiore di Marghera lo scorso 3 ottobre, non è stato colpito da un malore fatale: a provocare la sua morte è stato il trauma cranico conseguente al grave incidente stradale. Lo ha stabilito l’autopsia effettuata dai consulenti medico legali incaricati dalla Procura. La relazione conclusiva è stata depositata e messa a disposizione delle parti processuali.
Attese le perizie sul bus
Nel grave incidente sono morte 21 persone e altre 15 hanno riportato ferite, alcune molto gravi. Ora si attendono i risultati delle perizie sullo sterzo del bus, per verificare l’ipotesi di un possibile guasto, e sul guardrail per capire se la presenza di una struttura non a norma abbia contribuito a quanto accaduto.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Gennaio 2024, 22:09
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