Sea Watch, colletta online per pagare le maximulte: raccolti 270mila euro in poche ore

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Il caso della Sea Watch sta facendo parlare ormai da un paio di giorni, con la polemica politica che infuria tra le opposizioni e il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Sui social, spesso terreno di scontro e a volte anche di razzismo, è scattata una gara di solidarietà per aiutare la Sea Watch a pagare le maximulte della Guardia di Finanza per aver violato la legge ed essere entrata nelle acque territoriali italiane.

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Una colletta online dal basso ha permesso infatti di raccogliere nel giro di poche ore ben 267mila euro: tutto è partito da una pagina Facebook che si chiama "Il razzismo non ci piace", come ha spiegato a Repubblica Franco Matteotti, autore dell’iniziativa. «Ho visto tanti commenti che ci chiedevano di fare qualcosa di concreto e ho deciso di attivarmi», ha raccontato. Perciò è partita la raccolta, grazie anche alla collaborazione della Rete nazionale antifascista.

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In poco tempo l’iniziativa è diventata virale: già mercoledì sera la raccolta fondi aveva superato i 50mila euro, mentre ieri sera ha superato ampiamente i 200, a opera di circa 13mila donatori. Attualmente la cifra sfiora i 270mila euro. Una cifra sufficiente a coprire le possibili multe per la Sea Watch, sebbene nelle ultime ore siano emerse possibili conseguenze penali per l’equipaggio e in particolare per la comandante Carola Rackete, che rischia 15 anni di carcere.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Giugno 2019, 12:56
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