Sea Watch attracca a Lampedusa. Arrestata la capitana Carola

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La Sea  Watch nella notte attracca a Lampedusa e la capitana Carola viene arrestata dai finanzieri. Sbarcati all'alba i 40 migranti dopo 17 giorni. La tensione è alta

LA GIORNATA DI IERI 
La capitana della Sea Watch3, Carola Rackete, è stata iscritta nel registro degli indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per rifiuto di obbedienza a nave da guerra, secondo quanto previsto dal codice della navigazione.

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L'iscrizione nel registro degli indagati, da parte della Procura di Agrigento, è stata fatta dopo l'acquisizione dell'annotazione della Guardia di finanza.

«Salvini? - ha dichiarato Rackete - Non ho letto i suoi commenti, non ho tempo. Ho 40 persone, più 20 di equipaggio, quindi 60 persone di cui occuparmi. Mi tengono occupata giorno e notte. Salvini si metta in fila».

 
 


Intanto la nave si è avvicinata a lampedusa, ma al momento i migranti non sbarcheranno sulla costa siciliana.

La perquisizione. Una perquisizione da parte della Guardia di Finanza è in corso a bordo della Sea Watch, ferma a mezzo miglio al largo di Lampedusa. I finanzieri, secondo quanto si apprende, sono saliti a bordo su disposizione dei pm di Agrigento e stanno notificando al comandante Carola Rackete anche l'iscrizione nel registro degli indagati. A Lampedusa è inoltre in arrivo il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella che nel pomeriggio dovrebbe interrogare la comandante. I finanzieri stanno acquisendo documenti e filmati nella perquisizione che è in corso, su disposizione della Procura di Agrigento, sulla «Sea Watch3». Materiale che dovrà essere analizzato e che non è escluso che porti al sequestro della nave della Ong tedesca, battente bandiera olandese.

Salvini: «Olanda disgustosa». Sulla Sea Watch «il comportamento del governo olandese è disgustoso, se ne strafregano di una nave che batte bandiera olandese. Ho scritto alla collega agli Interni del governo olandese, senza avere uno straccio di risposta». Così Matteo Salvini a Un Giorno da Pecora su Radio 1.

Le garanzie. «Il no allo sbarco e la linea dura del governo italiano e del ministro dell'Interno Matteo Salvini in particolare iniziano a dare i primi frutti. Alcuni Paesi europei stanno confermando la disponibilità ad accogliere rapidamente gli immigrati attualmente a bordo della SeaWatch. Prima di sbloccare la situazione, però, si attendono precise garanzie su numeri, tempi e modi. Il governo è determinato a perseguire chiunque abbia infranto la legge: dovrà pagarne le conseguenze. Rimane vergognoso il silenzio delle autorità olandesi». Lo si apprende da fonti del Viminale.

Il procuratore. Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, è in viaggio verso Lampedusa per seguire da vicino gli sviluppi della nave Sea watch, ferma da due giorni a circa due miglia dall'isola.
Oggi la Procura ha iscritto, come atto dovuto, nel registro degli indagati Carola Rackete, la comandante della nave, accusata di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per rifiuto di obbedienza a nave militare. 

Ultimo aggiornamento: Sabato 29 Giugno 2019, 07:12
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