LA GIORNATA

Sciopero aerei oggi 15 luglio, in 250mila rischiano di rimanere a terra. «Danno enorme per chi va in vacanza». La guida per i viaggiatori

Tutti gli aggiornamenti minuto per minuto sulla protesta del personale di terra degli aeroporti

La guida per i viaggiatori

Il Codacons ha redatto intanto una guida pratica con tutti i diritti dei passeggeri in caso di sciopero nel settore del trasporto aereo:

- Il Regolamento Comunitario n. 261/2004 prevede in caso di sciopero il diritto all'assistenza a tutti i passeggeri, sia per ritardo del volo, sia per l'eventuale cancellazione.

- La compagnia aerea è tenuta a fornire ai passeggeri pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasferimento dall'aeroporto all'albergo.

- Qualora il volo sia cancellato, il passeggero ha diritto alla scelta tra rimborso del prezzo del biglietto, imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all'operativo della compagnia aerea; imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente al passeggero.

- In caso di spese extra per spostamenti non previsti (ad esempio per raggiungere un aeroporto diverso da quello inizialmente programmato) la compagnia aerea è tenuta al rimborso.

- In base alle pronunce dei tribunali europei, se lo sciopero è indetto dal personale della compagnia aerea, il passeggero ha diritto ad un indennizzo compreso tra i 250 e i 600 euro a seconda della tratta, in caso di cancellazione del volo o ritardo superiore alle 3 ore.

- Non si ha diritto alla compensazione in caso di sciopero del personale della sicurezza aeroportuale, scioperi degli addetti ai bagagli, scioperi dei controllori del traffico aereo, scioperi causati da instabilità politica.

- Rimborsi e compensazioni possono essere chiesti direttamente presso i canali messi a disposizioni dalle compagnie aeree (link, app, siti, chat, call center, ecc.). In caso di problemi durante lo sciopero, come rimborsi negati o mancata assistenza da parte dei vettori aerei, è possibile avvalersi del servizio di assistenza legale gratuita messo a disposizione dal Codacons al link https://www.codacons.cloud/

In 250mila rischiano di rimanere a terra

Sono 250mila cittadini in partenza dagli aeroporti italiani che rischiano di rimanere domani a terra per lo sciopero nel settore del trasporto aereo, che ha portato finora alla cancellazione di circa mille voli e alla riprogrammazione di numerose partenze.

Lo dice il Codacons spiegando che gli scioperi «rischiano di arrecare un danno enorme ai cittadini, molti dei quali potrebbero non riuscire a raggiungere le località di villeggiatura. È importante che in tale situazione i viaggiatori siano a conoscenza dei propri diritti e ricevano dalle compagnie aeree informazioni tempestive e trasparenti e tutta l'assistenza prevista».

Ita Airways, 133 voli cancellati

A causa dello sciopero Ita Airways «si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali», informa la compagnia sul proprio sito. Ma spiega di aver «attivato un piano straordinario» per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni e «il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata».

Allo sciopero aeroportuale di sabato si aggiungeranno anche le agitazioni dei piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair, dalle 12 alle 16 e dei piloti e assistenti di volo di Vueling dalle 10 alle 18. Intanto oggi si fermano per 8 ore, dalle 12 alle 20, i piloti Canadair iscritti a Ugl Trasporto aereo.

Landini: "Fatto ricorso al Tar contro precettazione"

«Noi abbiamo fatto ricorso al Tar perché la precettazione è stato un errore clamoroso, noi abbiamo rispettato le leggi»: lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al Tg3, commentando la decisione di dimezzare la durata dello sciopero del personale dei treni. «Le aziende e il governo - ha aggiunto Landini - hanno avuto due mesi di tempo e non hanno fatto nulla, noi non avevamo altri strumenti».

Dopo i forti disagi di ieri per lo sciopero dei treni, si prepara quello del personale di terra degli aeroporti che domani 15 luglio incrocerà le braccia per otto ore dalle 10 alle 18. Sono circa un migliaio i voli, nazionali e internazionali, che rischiano fortemente di essere cancellati.

Polemiche, intanto, per la precettazione decisa dal ministro Matteo Salvini, contro la quale i sindacati hanno fatto ricorso al Tar.

Oggi si fermeranno i Canadair iscritti a Ugl Trasporto aereo e i rider, che hanno annunciato proteste in 10 città dopo lo stop di Uber Eats che ne ha mandati a casa circa 3.000 senza ammortizzatori sociali, essendo impiegati come collaboratori autonomi occasionali e partite Iva. Intanto continua l'esodo estivo tra una ondata di maltempo al nord e un caldo eccezionale al centrosud.


Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Luglio 2023, 12:09
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