Scambiato per un boss mafioso, viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale: «Pensavo fossero i ladri»

La storia ha dell'incredibile

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di Redazione Web

Un equivoco che è costato molto caro a un uomo che la sera stava cenando insieme alla moglie e improvvisamente ha sentito bussare molto forte alla porta. 

«Aprite immediatamente!», due parole che hanno fatto immobilizzare Vito, il protagonista di questa storia che, a causa di un equivoco, si è trovato invischiato in una situazione surreale. Il fatto è avvenuto a Custonaci (Trapani)

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L'equivoco

L'equivoco è sempre stato un espediente narrativo utilizzato nel teatro greco e latino per far ridere lo spettatore, creando situazioni incredibili e surreali.

Ma siamo sicuri che il povero Vito non abbia riso così tanto quando ha sentito bussare forte alla sua porta. Qualcuno voleva entrare con forza in casa sua e la moglie, terrorizzata, gli urlava di non aprire la porta. 

I due coniugi 50enni hanno pensato che si trattasse di ladri che volevano derubarli, quindi sono corsi ai ripari: in una mano il fucile, nell'altra il telefono in collegamento con la centrale operativa per le emergenze. Questo è quello che secondo Repubblica, i carabinieri si sono ritrovati di fronte quando  hanno spalancato la porta della casa. 

«Pensavamo foste ladri!», le prime parole della moglie. I militari dell'Arma però, avevano capito sin da subito di aver, anche loro, sbagliato. Erano in cerca del mafioso Vito Manzo e, non di certo, del povero Vito (suo omonimo) che, insieme alla moglie è stato portato in caserma.  


Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Ottobre 2023, 19:35
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