Che spavento ricevere nella cassetta postale decine e decine di multe da pagare. A Palermo un'automobilista ha ricevuto 117 contravvenzioni per essere entrata con la sua auto in un'area Ztl senza il pass necessario. Giusto dunque pagare la multa per non aver rispettato il divieto, ma la donna ha avuto fortuna, perché si è rivolta al giudice facendo ricorso. Motivo? I verbali sarebbero arrivati in ritardo e come prevede la norma, il conducente del mezzo multato può opporsi.
Consegnate in ritardo
Ora il giudice del tribunale di Palermo, Emanuela Piazza, ha accolto parzialmente il ricorso della donna, perché delle 117 multe ricevute, dovrà pagarne solo, si fa per dire, 13 poiché gli altri sono stati annullati perché i verbali sono stati notificati in ritardo dal comune siciliano.
Automobilista distratta?
Nel tragitto casa-lavoro la donna, che si occupa di assistenza ai bambini, era entrata più volte nella ztl, passando sotto i varchi di via Roma e via Lincoln e non accorgendosi, a suo dire, di essere finita in contravvenzione.
La norma
«Va osservato, che non sono stati tutti regolarmente notificati nel termine prescritto dall'articolo 201 del Codice della strada», scrive il giudice, che concede per la notifica, 90 giorni di tempo a partire dall'accertamento della violazione. «L'importante è che l'Amministrazione affidi in tempi brevi, o comunque entro la scadenza, il plico al servizio postale, non rispondendo di eventuali ritardi dovuti ad altro».Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Giugno 2023, 19:35
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