Ragazza picchiata dal fidanzato posta su Facebook le foto delle botte: «Così mi ha ridotto divertendosi»
Le foto della giovane (poco più che ventenne) sono ancora su un profilo 'aperto' di Facebook. La mostrano con il volto tumefatto, gli occhi e un labbro gonfi. A commentare le immagini centinaia di utenti del social, amici, conoscenti e tanti altri. Tutti le hanno indirizzato parole di sostegno e vicinanza, invitandola a denunciare e a chiedere aiuto. Una donna ha sottolineato di essere nella «stessa situazione». Ma tanti sono stati anche quelli che hanno 'condivisò sulla rete il suo messaggio.
Le indagini dei carabinieri di Valfabbrica e della compagnia di Assisi sono partite praticamente all'inizio del mese. Raccogliendo anche la versione della giovane. Accertamenti che hanno rapidamente portato a risalire al presunto autore delle violenze, un trentenne di origine umbre, risultato già inquisito in passato e spesso in stato di alterazione dovuto all'assunzione di alcool e di stupefacenti.
Secondo gli investigatori avrebbe cagionato alla sua fidanzata un «perdurante e grave» stato di paura ingenerandole un «fondato timore» per la sua incolumità. All'uomo sono state contestate in particolare minacce, anche di morte, rivolte alla giovane, atteggiamenti prevaricatori, arrivando a vere e proprie aggressioni fisiche con pugni e schiaffi su tutto il corpo. Il trentenne avrebbe limitato poi la giovane nelle frequentazioni dei suoi amici. Non solo. Secondo i carabinieri avrebbe anche privato la giovane della libertà, chiudendola dentro casa e impedendole, di fatto, di poter uscire dalla sua abitazione. Avrebbe poi operato - sempre in base all'accusa - un «costante» monitoraggio dei social network della fidanzata.
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Dicembre 2019, 12:55
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